giovedì 18 febbraio 2016

droga, usura, estorsioni e rapine

 

'NDRANGHETA IN LOMBARDIA, 28 ARRESTI

18 febbraio 2016 - Vasta operazione questa mattina dei carabinieri del Comando Provinciale di Milano e degli investigatori del Gruppo Carabinieri di Monza guidati dal ten. col. Giuliano Gerbo, che hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 28 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale degli stupefacenti, usura, estorsione e rapina.   
Gli arrestati sono 27 italiani e un albanese, catturati in Brianza, nelle province confinanti nonché in quelle di Crotone, Reggio Calabria e Bari.   
L'attività investigativa dell'inchiesta denominata "Crociata", alla quale ha partecipato il nostro amico mar. Aldo De Tommaso, ha permesso di ricostruire le dinamiche criminali proprie della 'locale' di Mariano Comense (Como) che, dedita secondo le indagini al traffico internazionale degli stupefacenti destinati ai mercati lombardi, calabresi e pugliesi, realizzava ulteriori profitti sottoponendo ad estorsione i commercianti del territorio, non tralasciando l'usura e le rapine.  


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ten. col. Giuliano Gerbo

La zona della Bassa comasca e quella della Brianza lecchese sono le due aree che in questi ultimi anni hanno fatto registrare una presenza di uomini dei clan mafiosi e un livello di infiltrazione tra i peggiori del Nord Italia, tanto che il termine stesso di "infiltrazione" è ormai inadeguato: meglio parlare di presenza in tutti i livelli della società, dell’imprenditoria e - in casi più limitati - delle istituzioni.

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Sempre stamattina, in Piazza Garibaldi a Seggiano, il maresciallo Aldo De Tommaso ha arrestato uno spacciatore di origine tunisina, che esercitava i suoi traffici tra Pioltello, Ventimiglia e Nizza. Le indagini sono state svolte in collaborazione con il tenente Giovanni De Tommaso, comandante del NORM Ventimiglia.

ten. Giovanni De Tommaso



mercoledì 3 febbraio 2016

sub-affitti abusivi al Satellite

selva di parabole al Satellite
Mercoledì 3 febbraio 2016 .  Ancora un'irruzzione all'alba in un bilocale nel quartiere Satellite, al n. 4 di Via Cilea. Sorpresi nel sonno dieci immigrati albanesi irregolari, tutti maggiorenni con meno di 30 anni, alcuni di loro pregiudicati. Due di loro sono stati arrestati, gli altri denunciati a piede libero per il reato di ricettazione, perché è stato trovato un bottino di gioielli, borsette, cellulari e oggetti vari proveniente da numerosi recenti furti in appartamenti di Pioltello della zona.
L'operazione è stata coordinata dal comando provinciale dei Carabinieri di Milano, dal comando compagnia di Cassano d'Adda e dai militari del battaglione di Via Lamarmora, con la fattiva collaborazione del mar. A.D.T. e dei Carabinieri della nostra Tenenza.
Tra le vittime di furti che sono stati convocati presso la Tenenza per restutuire loro parte del maltolto c'è il consigliere comunale avv. Ronnie Basile, che ha ringraziato il ten. Issenmann e i suoi uomini e si è impegnato a velocizzare il trasferimento del comando di compagnia da Cassano d'Adda a Pioltello.


Ronnie Basile

I nostri carabinieri vogliono cogliere l'occasione per indagare a fondo sul fenomeno degli affitti e sub-affitti abusivi, spesso di proprietà di stranieri e/o di prestanome.
Venerdì prossimo a Milano verranno processati altri albanesi, arrestati lo scorso 19 gennaio, che avevano organizzato un laboratorio per la preparazione di dosi di droga in un altro appartamento, sempre nel quartiere Satellite.